NEWS fino a maggio 2016

LE LETTERE DEI MAHATMA –   verità nascosta da una montagna di bugie -

Le “Lettere dei Mahatma  ad A.P. Sinnett” , i cui originali ,conservati nell British Library di Londra, possono essere visibili previa concessione di un permesso speciale rilasciato dal Dipartimento dei Manoscritti  Rari, furono oggetto di aspre critiche nei confronti di H.P. Blavatsky, la co-fondatrice della Società Teosofica, e di un’accusa di contraffazione mossa nei confronti  della medesima  da parte della  Società per le Ricerche Psichiche di Londra (SPR).

“ Soltanto dopo cent’anni la SPR ha ritrattato le accuse. Vernon Harrison, massimo esperto britannico di calligrafia, dimostrò, con l’aiuto  del  microscopio, che l’inchiostro originale delle lettere dei Mahatma era nel midollo della carta, senza che fosse penetrato dalla superficie o dai bordi: un fatto scientificamente inspiegabile anche ai giorni nostri. Vernon Harrison arrivò alla conclusione che le lettere non sono state impresse  o manoscritte con una penna.

Allo stesso modo la scienza non riesce ancora oggi a spiegare come l’analisi al microscopio possa mostrare che l’inchiostro ha delle microstrie rigorosamente parallele senza che siano state modificate, in qualche maniera, dalle innumerevoli venature delle fibre della carta di riso originale su cui le Lettere dei Mahatma furono scritte. Ciò costituisce un fenomeno paranormale che continua ad essere uno dei maggiori misteri”  (1).. 

Le Lettere provenivano da alcuni Maestri Orientali viventi oltre la catena dell’Himalaya  che educarono ed istruirono H.P.  Blavatsky durante il suo soggiorno di sette anni presso di  loro, che poteva quindi parlare per conoscenza ed esperienza personale. Furono tutte inviate al sig. A.P. Sinnett, direttore del giornale indiano “The Pioneer”, nel corso degli anni 1880-1884. Il sig. Sinnett descrisse chiaramente nel suo libro “Mondo Occulto” il modo nel quale le ricevette.

Dalla lettera n. 1 ricevuta da A.P. Sinnett”  il 15 ottobre 1880:

( in risposta alla richiesta di ricevere a Londra una lettera nel modo simile a quella inviata al Pioneer)

“Stimato Fratello ed Amico, appunto perché la prova di trasmissione  al  giornale  di Londra chiuderebbe la bocca agli scettici non è possibile. Sotto qualunque aspetto lo vediate il mondo è ancora al suo primo stadio di affrancamento, anzi di sviluppo, e perciò impreparato. E’ pur vero che noi operiamo con mezzi e leggi naturali, non soprannaturali. Ma poiché da un lato la scienza (al suo stato attuale) non sarebbe in grado di spiegare le meraviglie operate in suo nome e dall’altro le masse ignoranti continuerebbero a vedere il fenomeno sotto l’aspetto di un miracolo, chiunque si trovasse a testimoniare l’avvenimento perderebbe il proprio equilibrio con risultati deplorevoli. Credetemi sarebbe veramente così………..Pazzo è chi, vedendo solo il presente, chiude volontariamente gli occhi al passato quanto per natura stessa è ignaro del futuro!  ….L’ombra inesorabile che segue ogni innovazione umana è sempre in moto, ma pochi sono consci del suo avvicinarsi e dei suoi pericoli……..Dite che buona parte di Londra si convertirebbe se voi poteste consegnar loro una copia del giornale Pioneer il giorno stesso della pubblicazione. Mi prendo la libertà di dirvi che se la gente credesse alla cosa, vi ucciderebbe prima che possiate attraversare Hyde Park;….  Quanti di coloro che vi circondano, anche dei vostri  migliori amici si interessano di questi problemi astrusi? ……La conoscenza sperimentale non data solo dal 1662 quando, per atto regale, Bacone, Roberto Boyle ed il Vescovo di Rochester trasformarono il loro “Collegio Invisibile “ in una Società che promuovesse le ricerche sperimentali. Molti secoli prima che la “Royal Society” diventasse una realtà sul piano del “Disegno Profetico”, l’innata aspirazione all’occulto, l’appassionato amore e studio della natura aveva spinto uomini d’ogni generazione ad investigare ed a penetrare nei suoi segreti più profondamente dei loro simili. Roma ante Romulum fuit è un assioma che abbiamo appreso nelle vostre scuole inglesi. Gli interrogativi astratti sui problemi più assillanti non sorsero nella mente di Archimede come materia spontanea e fino a quel momento mai sfiorata, ma come riflessione su ricerche svolte precedentemente nello stesso campo da uomini separati dal suo tempo da un periodo molto più lungo di quanto vi separa dal grande siracusano. Il vril della “Razza Futura” era proprio di molte razze ora estinte. Come ora si mette in dubbio l’esistenza stessa dei nostri giganteschi antenati –benchè  negli Himavat, sul vostro stesso  territorio, vi sia una grotta piena degli scheletri di questi giganti – ed i loro corpi enormi sono sempre considerati come capricci isolati della natura, così anche il vril o Akas –come lo chiamiamo noi- è ritenuto una cosa impossibile, un mito. E senza una profonda conoscenza di Akas, delle  sue combinazioni e proprietà, come può una scienza spiegare tali fenomeni?…

Come molte altre persone anche voi ci biasimate per la nostra segretezza. Ma noi conosciamo la natura umana perchè l’esperienza di lunghi secoli –anzi di generazioni- ce l’ha rivelata….Come la veneranda antichità  ebbe più di un Socrate, così il confuso avvenire creerà più di un martire. Molti anni prima che la Chiesa cercasse di sacrificare Galileo come olocausto alla Bibbia, la scienza emancipata voltò sdegnosamente le spalle all’ipotesi Copernicana che ripeteva le teorie di Aristarco di Samo… Il più grande    matematico della Corte di Edoardo VI – Roberto Recorde – fu lasciato morire di fame in prigione dai colleghi che deridevano il suo Castello di Sapienza, considerando le sue scoperte “vane fantasticherie”.  Guglielmo Gilberto di Colchester –medico  della Regina Elisabetta-  morì avvelenato solo perché questo vero fondatore della scienza sperimentale in Inghilterra ebbe l’audacia di anticipare Galileo,di dimostrare l’errore di Copernico sul “terzo movimento”, che era ritenuto causa del parallelismo dell’asse di rotazione della terra!  Si è sempre dubitato dell’immenso sapere di uomini come Paracelso, Agrippa  e Dee. La scienza mise le proprie mani sacrileghe su grandi opere come “De Magnete”, “La Bianca Vergine Celeste” (Akas) ed altre. E l’illustre “Cancelliere d’Inghilterra e della Natura” – Lord Verulam Bacone – dopo aver meritato l’appellativo di padre della Filosofia Induttiva, si permise di chiamare gli uomini sopra citati “Alchimisti della filosofia immaginaria”.

 Voi penserete che tutto ciò sia storia vecchia: certamente ma le cronache dei tempi moderni non differiscono molto da quelle antiche….” (2)

Paola Botta Beltramo

 

(1) Ricardo Lindemann -  RIT n./2016

(2)”Lettere dei Mahatma ad A.P. Sinnett”  Vol. I pag.31-

From: rebelt
Sent: Friday, January 23, 2015 7:19 PM

Si è svolto ad Aosta sabato 11 ottobre 2014, organizzato dal Gruppo Teosofico Valdostano in collaborazione con quello di Biella e  di Cuneo, un incontro dal titolo:

La Guarigione come scelta

Durante il pomeriggio, abbiamo avuto il grande onore di ascoltare alcune importanti testimonianze che i relatori intervenuti hanno voluto condividere con noi, sulla loro scelta di decidere consapevolmente grazie, anche, alle loro conoscenze delle 5 Leggi Biologiche scoperte dal Dr. Hamer,  di non far parte di coloro che continuano ad alimentare le vecchie forme pensiero  fatte di ansia, di paura e di impotenza,  ma di essere tra coloro che hanno partecipato e, con il loro Servizio, continuano a partecipare alla co-creazione e al mantenimento in vita di nuove Forme Pensiero, forti del loro sapere su come biologicamente  la Natura opera e sulla sua finalità, sempre volta al Bene, con l’attivazione di  Programmi Speciali e Sensati,  utilizzati per fornirci un valido supporto al continuo cammino verso il miglioramento.

 Forse è giunto il tempo di iniziare ad utilizzare nuovi termini, come ad es. BEN-ATTIA, poiché nulla di “maligno” può colpire un essere umano, se non il suo senso di separatività, dovuto alla mancanza di consapevolezza di far parte della Vita Una e che la morte altro non è che un cambiamento di stato che tutti abbiamo già sperimentato e che, prima o poi, risperimenteremo.

Questo nostro Servizio è stato fatto con lo scopo di offrire a tutti noi, la possibilità di ricollegarci ad una visione unitaria dell’intero universo, fatta di Bontà, di Bellezza, e di Verità, poiché come ebbe a scrivere Albert  Einstein 

l’Essere Umano è una parte di tutto ciò che noi definiamo Universo ed il fatto di sentirsi separato da esso, altro non è che un effetto ottico della coscienza

Paola   Amail

GUARIGIONE  DA  FORMAZIONE NEOPLASTICA DI  3cm  ALLA TESTA DEL PANCREAS.

 Sono  Alfredo Pecora, attualmente godo di ottima salute.

 In seguito ad accertamenti  in ambito lavorativo, nel giugno 2002 un esame del sangue riscontró il valore della bilirubina elevato.  Ritenendolo  un problema di calcoli biliari mi recai dal medico per accertamenti. Dopo una  ecografia addominale i medici  mi consigliarono  di eseguire immediatamente  una T.A.C..

 La diagnosi fu: formazione neoplastica alla testa del pancreas.

 Prenotai una visita al G.M.C.T. di Torino in cui mi  consigliarono  di sottopormi ad  intervento chirurgico salvo il  sopraggiungere di  una pancreatite .

La mia compagna, intuitivamente, disse al chirurgo che  io  potevo  guarire  anche senza  alcun intervento chirurgico . Il medico rispose ridendo…

Giunti a casa, disperati, ci siamo informati trovando per puro caso, (ma non esiste il caso) il libro “La medicina sottosopra. E se Hamer avesse ragione?”.

Leggendo le motivazioni delle problematiche al pancreas abbiamo dedotto che calzavano a pennello con il  mio vissuto di quel  periodo.

 Siamo andati alla ricerca di un terapeuta che potesse spiegarci le leggi biologiche della malattia. Su suo consiglio  mi sono  IMMEDIATAMENTE   dimesso dal mio posto di lavoro e, per circa un anno, ho seguito un’ alimentazione strettamente vegetariana. Niente  latticini, zuccheri e bevande varie( caffé e bevande gassate ). Bevevo solamente acqua, tisane e un preparato di aloe. Non informammo  alcun  familiare  di quanto  stava accadendo  per  evitare consigli vari destabilizzanti, con la certezza che tutto si sarebbe risolto nel migliore dei modi.

 Abbiamo eliminato  la paura dal nostro quotidiano.

 Ringrazio le scoperte della Nuova Medicina e ringrazio il mio corpo per i suoi poteri di auto guarigione. Festeggerò i miei 100 anni in piena salute.

 Ps attualmente ne ho 63 e mi sento un ragazzino.

 

                                                                GUARIGIONE DA  CISTI  OVARICA TUMORALE

 

Risale al 2004 l’operazione di asportazione di una cisti ovarica tumorale legata  sia all’ovaia destra sia alla sinistra, causata da un trauma psico-biologico per un conflitto di perdita per  abbandono  vissuto qualche tempo prima  della diagnosi,  che ha segnato profondamente la mia vita.

Per mia fortuna, già da qualche anno, conoscevo la Nuova Medicina del dott. Hamer, grazie ad alcune serate informative e ad un corso di 2 giorni tenuto da Marco Pfister.

Avevo potuto verificare la fondatezza delle 5 Leggi Biologiche in situazioni di lieve entità, che mi avevano confermato e dato fiducia sulla loro veridicità.

Quando nel 2003 ebbi la diagnosi di tumore fu meno difficile accettare il consiglio, datomi da un amico hameriano, di non “tenere i piedi in 2 scarpe”, cioè di scegliere tra la medicina tradizionale e la NM.

 Secondo quest’ultima, infatti, “ la cisti ovarica e renale hanno un ritmo simile a quello di una gravidanza e hanno bisogno di nove mesi per indurirsi e per poter riprendere la funzione organica che spetta loro”: resistere un anno intero su questo percorso non è stato per niente facile, anche perché in quei mesi si è particolarmente fragili e può veramente succedere di tutto…..

 Il momento della diagnosi è stato veramente terrificante, ma, col senno del poi, è servito per innescare un processo di trasformazione della mia personalità e della mia vita, necessario per approdare alla vera guarigione, che non deve essere  solo dell’organo, bensì di tipo olistico.

Sono iniziate una serie di coincidenze significative che hanno portato in luce le cause profonde della mia malattia: parlo in senso hellingeriano di cause insite nella propria famiglia, che risalgono anche a 9 generazioni indietro e che si coagulano nella vita di un discendente destinato a “guarire” quella certa problematica.

Per me si è trattato di un bimbo nato a Torino da una zia materna nubile, che il padre non ha voluto sposare, né riconoscerne la paternità nel 1938. Dato a balia nel paesello di Barbaresco, è morto all’età di un anno e seppellito, appunto, nel cimitero di Barbaresco, dove io ho ritrovato la tomba.

Si trattava di un segreto di famiglia, in quanto persino mia madre non ne ha saputo nulla fino a qualche anno prima, e sempre poche vaghe notizie.

E’ meravigliosa, sembra quasi miracolosa la serie di coincidenze che si sono innescate dal giorno del panico da diagnosi, tanto che mi è stato detto che, forse, era necessario entrare emotivamente nel terrore della morte per giungere dove sono arrivata.

 Da quel momento si sono succeduti avvenimenti accompagnati da sogni che hanno dell’incredibile, ed intuizioni su altri fatti  avvenuti nella mia famiglia, correlati al tema suddetto, ma che sono stati l’origine della vera trasformazione e vera guarigione.

Dopo un anno circa, ho dovuto comunque operarmi,  in quanto la cisti  era diventata di dimensioni esagerate (definita dal medico grande quanto un pallone da calcio) e comprimeva tutta la cavità addominale.

Inoltre, a causa di una “ vagotonia”  molto spinta legata, anche, ad un  conflitto del profugo che mi aveva riempita di acqua, tanto da non riuscire quasi più a mangiare e a respirare, mi trovavo in condizioni fisiche di grande disagio, anche se la forza nella certezza della mia guarigione non è mai venuta a mancare.

Il momento dell’operazione è coinciso con il  mio cinquantesimo compleanno, che ho festeggiato con una torta che le mie amiche hanno portato in ospedale e ho condiviso anche con le infermiere (sembravo pazza secondo la logica corrente)

La mia fortuna è stata di trovare un medico condiscendente, che ha accettato la mia adesione alle Leggi della NM, penso perché avesse compreso la necessità urgente dell’asportazione.

A parte il momento dell’operazione in cui mi sono stati somministrati medicinali tradizionali, tipo antibiotici e antidolorifici, durante tutto l’anno di attesa ho sempre assunto medicine omeopatiche o simili.

Devo dire che non mi sono avvicinata a medici tradizionali, se non  al momento della prima diagnosi, circa a novembre 2003, e poi ad agosto 2004, quando la situazione è diventata insostenibile dal punto di vista fisico.

In ospedale e successivamente a casa, dopo l’operazione, ci sono state insistenze perché facessi la chemio, ma mi sono sempre rifiutata categoricamente, anche a costo di perdere amicizie.

La famiglia è stata tenuta all’oscuro di tutto( ad eccezione di mia figlia che era preparata su Hamer), fino a poco prima dell’operazione, perché ero consapevole dell’influenza che avrebbe avuto sulle mie scelte, indebolendo le mie convinzioni.

 

Ho aderito in pratica, al Nuovo paradigma scientifico, che si sta affermando oggi sempre più,  in cui si inserisce la medicina omeopatica,  che è una medicina olistica che cura la persona nella sua totalità e non le sue singole parti.

 

         Sono trascorsi ormai 10 anni e  sto bene: dico questo per coloro che pensano che il tumore debba ripartire entro un certo numero di anni. Sono stata ben lungi dalla medicina tradizionale con le sue analisi e le sue diagnosi nefaste. Vado regolarmente in montagna ad arrampicare e fare sci alpinismo…..     Giordana

 

DUE   DIAGNOSTICHE  GENETICHE  “EREDITARIE”

Grazie ad una conferenza   a  cui  ho assistito nel 2003 sulla Nuova Medicina Germanica  si è accesa dentro di me la voglia di capire e approfondire quanto di vero poteva esserci su una diagnostica nel campo neurologico assegnatami all’età di 8 anni.

A seguito di determinate sintomatologie mi è stata diagnosticata una patologia genetica  ereditaria, cosiddetto Morbo di Friedreich, che mi avrebbe portato con l’età dello sviluppo ad una paralisi totale.

Nessun familiare vicino o lontano ha mai avuto tale malattia.

Ho  vissuto la mia adolescenza con questa spada di Damocle che mi ha causato sofferenze fisiche e psichiche ma, nonostante tutto, ho cercato di reagire  e di non rassegnarmi a questa situazione.

All’età di 23 anni, poiché la paralisi non si era verificata, la diagnostica fu rivista per evidente errore. Camminavo e non ero quindi paralizzata come previsto dalla prima diagnostica.

La successiva diagnosi confermò una malattia genetica ereditaria, ascrivibile però al cosiddetto morbo di  Charcot  Marie Tooth, meno invasivo del primo, Anche questo però mi avrebbe costretto, con il passare degli  anni  e, soprattutto verso i quaranta, all’utilizzo della sedia a rotelle.

 Ho poco più di 50 anni e tutto ciò che era stato predetto non si è verificato. Svolgo, con l’aiuto di mio marito,  una vita  discretamente normale.

Sento  il dovere  di affermare che le due diagnostiche non hanno mai considerato il forte trauma psico-biologico   che ho subito a pochi mesi di vita.

All’età di quattro mesi ingoiai, dormendo, una spilla d’oro che mi rimase, aperta, impuntata nella gola per 40 giorni. Ho vissuto quel periodo completamente separata dai  miei genitori – i medici pensarono che si trattasse  di una  malattia endemica – e il forte conflitto di separazione e abbandono  subito, rilevabile anche dalla verifica della Tac cerebrale, e le conseguenze psico-biologiche  non  furono    dai  medici  considerati.

La medicina  ufficiale dopo 40 giorni di sofferenza  –stavo per lasciare il corpo fisico –,  riscontrò ed  asportò la spilla  salvandomi  la vita ma eludendo le cause psico-biologiche che ho subito  per quel  terribile trauma.

I miei anni successivi sono  stati difficili e ancor  più dopo la prima diagnostica che ha causato forte sofferenza e preoccupazione  a tutti i miei familiari.

Ringrazio me stessa per essere riuscita a superare e lottare con coraggio fino ad oggi contro ciò che era stato segnato sul  mio percorso di vita.

Ritengo che sia importante comprendere come a volte le diagnostiche possano influire sulla vita delle persone così profondamente da spegnere quasi totalmente la Luce che illumina il cammino di ognuno.

Grazie. Con gioia.    Rina 

 

 

                       GUARIGIONE DA EPENDIMOMA MIXO-PAPILLARE CON DISSEMINAZIONI  NEOPLASTICHE

 

Sono la mamma di un ragazzo a cui, nel 2001, fu diagnosticato un tumore 

all’ interno del canale vertebrale: ependimoma mixo -papillare della cauda.

I sintomi erano caratterizzati da dolori ” folgoranti” dovuti alla lesione che occupava  pressoché completamente il canale vertebrale, dislocando il cono midollare in avanti.

Dopo l’ intervento l’ unica conseguenza fu che portò un busto per 3 mesi, per non caricare il peso sulle vertebre che avevano subito la laminectomia per procedere all’ asportazione del tumore.

Nel periodo successivo venne sottoposto a controlli periodici.

 Nel 2004 da  un controllo con risonanza magnetica con mezzo di contrasto si evidenziarono delle piccole zone nodulari di impregnazione riferibili a disseminazione della neoplasia operata. Le zone erano a livello C7-C5-C4D4-D5-D6-D7-D8-D9-D12, L1-L2. Mio figlio non aveva nessun tipo di sintomi solo il controllo aveva evidenziato le lesioni. Gli  furono  prescritte  30 sedute di radioterapia.

All’ epoca io e mio marito non conoscevamo le 5 leggi biologiche del dott. Hamer, perciò la notizia ci fece cadere nella più profonda disperazione.

In quel periodo un’ amica mi parlò di queste 5 leggi, avendo partecipato ad una conferenza divulgativa  di Paola Botta Beltramo. Ci venne prestato un piccolo libro sulla spiegazione delle 5 leggi; dopo averlo letto, mio marito ed io fissammo  appuntamento con il terapeuta Marco Pfister il quale spiegò a noi e a nostro figlio  il conflitto biologico che aveva portato a questa risoluzione (il tumore) e le strategie da adottare per  ristrutturare il nostro agire rispetto al conflitto biologico.

Il periodo successivo fu molto angosciante, sia perché non sapevamo se nostro figlio sarebbe stato in grado di  modificare il suo sentito  sia per  l’incomprensione di alcuni parenti i quali ritenevano che fosse opportuno sottoporre il ragazzo alle terapie convenzionali.

Dopo  2 anni  circa  ho percepito la  guarigione di mio figlio  e tutta la paura è svanita.

Questa percezione   ha creato al mio seno sinistro (sono destrimane) la cicatrizzazione dell’ulcerazione dei dotti galattofori formatasi  a seguito dello shock psico-biologico vissuto il giorno della diagnostica di disseminazione neoplastica di mio figlio. Si è formato un nodulo grosso come una noce ma, alla luce della conoscenza delle 5 leggi biologiche scoperte da Hamer, non mi sono allarmata e perciò non sono ricorsa a nessun tipo di esame  ma ho solo concesso al mio corpo di ripristinare lo stato di salute.

Sono fermamente convinta che la divulgazione di queste esperienze sia molto utile per rendere patrimonio di tutti questa scoperta, che,  considerando l’unicità di spirito- psiche- mente- corpo – può essere scientificamente comprovata,

Auguri  per un proficuo approfondimento.  

Sonia

 

LA POTENZA DELL’IMMAGINAZIONE – Cenni su ricerche teosofiche, scoperte del dr. Hamer, placebo-nocebo, neuroscienze ecc.

La consapevolezza dell’inscindibilità  di  Spirito-Psiche-Mente-Corpo è la premessa di tutte le ricerche che hanno ispirato saggi, teosofi, olistici,  fisici quantistici, genetisti-epigenetici,  neuro scienziati ecc. di ogni tempo e luogo.

H.P. Blavatsky, co-fondatrice della Società Teosofica, scrisse nel  1875  in “Iside Svelata”: “La potenza dell’immaginazione sulle nostre condizioni  fisiche si può constatare in molti modi. I medici intelligenti non esitano ad accordare a quella un potere curativo o morbigeno di gran lunga superiore alle pozioni.  La paura spesso uccide e i dispiaceri hanno un grande effetto sui fluidi sottili del corpo “.

L’antropologo-teosofo prof.  Bernardino del  Boca (1919-2001) scrisse nel 1971 nel  suo libro “La Dimensione Umana” :   “ Finché non sarà fatta una sintesi  tra i vari rami della Scienza e non si sarà sottoposta questa sintesi alla luce della Spiritualità, il fenomeno umano non potrà essere compreso nella sua finalità e nemmeno nella sua espressione individuale”.  Così  affermano ora anche filosofi della medicina. .

Ho iniziato a divulgare le scoperte  del  dr. Ryke  Geerd  Hamer nel  2003 dopo aver frequentato alcuni corsi  che mi hanno confermato    le seguenti  previsioni di  B. del  Boca :

4 giugno 1975: ……quando i  teosofi, circa 100 anni fa, iniziarono a  parlare di disturbi psicosomatici  i medici  li  derisero…….
LA  NUOVA  MEDICINA  psicosomatica dovrà lottare ancora a lungo per imporre la visione della realtà…….? “
(da “ Singapore-Milano-Kano “ )

“Testamento per una  NUOVA MEDICINA” è il libro più importante scritto da Hamer. 

B. del  Boca disse che con la consapevolezza  della telepatia  – erano  note a molti  le sue facoltà telepatiche-  si può più facilmente sviluppare l’intuizione.  I fisici quantistici, da cent’anni,  ritengono che con la scoperta della telepatia – Jung collaborò con il fisico Pauli per dimostrare telepatia e sincronicità – si è  provata la spiritualità.  Anche il dr. Hamer  ha  dedicato  parte delle sue ricerche alla telepatia perché consapevole, con altri, che allorquando  una scienza come la medicina viene spesso  percepita esatta, anche se  esatta non è, produce effetti  globalizzanti sia in modo conscio che inconscio attraverso, appunto, il rapporto telepatico esistente  tra  l’umanità.  A comprova  i  neuro scienziati  ci dicono che il detto cartesiano “penso dunque sono” si può trasformare in “penso dunque siamo”.

Sono sempre più numerosi  i riscontri sugli effetti placebo-nocebo effettuati, in particolare, da neuro scienziati quali, ad esempio, in Italia quelli del prof. Fabrizio Benedetti. Eclatante quello descritto dallo psicologo tedesco Bruno Klopfer o il nocebo di massa vissuto dagli studenti universitari della contea cinese di Heishn durante  la cosiddetta “aviaria” del 2005.

Scrisse Hamer: “E’ universalmente noto che, in circa il 98% dei pazienti ai quali viene eseguita una radiografia, nel giorno della diagnosi di cancro non si riscontra alcuna metastasi polmonare. Per la maggior parte di loro si tratta, come essi stessi dicono di un terribile shock, Nel 30-40% dei casi con la medicina classica troviamo degli adenocarcinomi polmonari già a partire da tre a quattro settimane più tardi…Negli animali non vediamo simili “metastasi polmonari”

Dal libro  “La Dimensione Umana”  di B. del Boca: “La mente è soggettiva ed individuale e non può mai essere considerata un oggetto . Nelle  opere di anatomia, fisiologia, medicina ed antropologia l’anima non è più menzionata. Lo scienziato che sperimenta con la Vita sul piano genetico senza una profonda conoscenza delle verità spirituali è come un bambino che gioca con un ordigno esplosivo;.Verso la fine del ventesimo secolo la biologia dimostrerà l’importanza del pensiero e raggiungerà quel punto critico di immediata accelerazione che la fisica ha raggiunto una generazione fa e che ha data inizio all’era atomica. Sarà questa rivoluzione biologica quella che darà il colpo di grazia alla mentalità del passato e che porterà la scienza a riconoscere l’aspetto divino dell’uomo e della natura”

 Egli invitava a ricordare  il vissuto  di  familiari , nonni,  bisnonni e altri avi che sovente influenza   il subconscio di ognuno.  Nelle università  però non si studia  la ghiandola  pineale, già considerata da Cartesio il collegamento con l’anima, né  quella cosiddetta del  Luschka, dal nome dello scopritore, situata davanti  al  coccige.

 Nel corso del  convegno “La scienza   incontra lo Spirito – Sessualità e Spiritualità”, tenutosi  a Milano nel 2007, il prof. Brivio  disse  che spesso, nel corso di operazioni chirurgiche per  traumi fisici, la ghiandola del Luschka   viene asportata perché ritenuta essere una cisti. Ne consegue, in questi casi, impotenza maschile e nelle donne  perdita  di capacità psichiche  perché tale ghiandola è collegata a quella pineale.

Hamer  dichiara di essere  pervenuto alle sue scoperte relative alle connessioni  tra  psiche-cervello-organi   -  nel caso di shock psico-biologici – grazie alle istruzioni ricevute in sogno dal figlio trapassato e all’ascolto del vissuto/percepito  di molte persone sue pazienti . Biologi molecolari ritengono che in futuro le persone  dovranno  essere più  responsabili e quindi più consapevoli   di sé.  Ora  l’assunzione di  responsabilità  viene richiesta  per cure o operazioni  gravi per  deresponsabilizzare  medici e chirurghi.  Il  prof. Veronesi  il 23-4-2010, rispondendo  ad un utente dello “Sportello cancro” del Corriere della Sera,  scrisse  che la chemio  va  sempre più  ridotta fino ad essere eliminata per gli effetti collaterali che crea.  Le stesse affermazioni sono  scritte sulla rivista scientifica Nature  del 6-8-2012.  Il dr. Hamer è stato incarcerato per quasi  tre anni a seguito di  denunce di familiari di persone decedute alle quali  egli  aveva sconsigliato  la chemio. Per le stesse ragioni anche molti altri medici o terapeuti sono stati perseguiti. Il presidente della Regione Emilia-Romagna Errani, nel corso della trasmissione “Porta a Porta” di qualche anno fa, disse che sarebbe  stata sua ambizione rendere mutuabili  le chemio più sofisticate, che ora possono permettersi solo le persone abbienti  perché costano dieci volte quelle attuali mutuate.  Ho  conosciuto  alcune di queste persone che hanno speso, invano, i  loro  patrimoni familiari.  Le spese sanitarie a livello regionale sono quelle più ingenti  e, a livello nazionale, sono seconde dopo quelle degli armamenti. L’attuale crisi economico-finanziaria mondiale, così come le guerre, crea malattie e  le malattie aggravano la crisi.

 E’ un circolo vizioso che sprona  molti  a ricercare  le cause del male in generale, che ha radici anche nella creazione  della moneta-debito, come ha ben evidenziato B. del  Boca citando più volte il geniale ragioniere  Agostino Maria Trucco e i suoi duecento libri  sull’ Hallesismo. Per questo motivo Trucco, pur avendo  già previsto  nel  1928  la seconda guerra mondiale, venne purtroppo considerato pazzo e ricoverato  in manicomio. Dall’articolo di    Mauro Dorato , pubblicato da “Ilsole24ore” del 14-11-2010, “Filosofia della medicina – Pensare la salute e la malattia”: “ …Poichè la salute psicofisica è di fatto correlata positivamente al grado di benessere e di sviluppo economico, ogni tentativo di ridurre le malattie alle loro componenti molecolari/genetiche  è destinato a fallire, dato che ci fa dimenticare l’importanza di fattori ambientali, le abitudini e gli stili di vita…Ogni  malattia è un unicum, ovvero qualche cosa di irripetibile e variabile da individuo a individuo….La filosofia raggiungerà i suoi migliori risultati quando si confronterà  con le singole scienze.    

E’ difficile eradicare la paura creata da  molte malattie, soprattutto da quelle considerate pandemiche,  perché  ha radici anche nei testi antichi.  Basti pensare   alle pesti  bibliche considerate  vendette del  Dio  biblico Yahweh , che era uno degli  Elohim di quel periodo, a quelle del  medioevo che hanno  decimato  la popolazione europea, a quella del 1600 di manzoniana memoria, alle più recenti   “spagnola”, che ha ucciso più persone della prima guerra mondiale, “aviaria”, “suina” e ora  “ebola”. I teosofi  di fine ottocento compresero che i microbi in Natura – contrariamente a quelli  creati in  laboratorio -   non avevano  spesso quel  ruolo  che venne loro attribuito dalle ricerche del chimico    L.  Pasteur  ma che i microbi si  trovavano in un terreno biologico già alterato da precedenti  fattori:  cattiva igiene  ( è noto il caso del medico Semmelweis che  scoprì che la causa dei decessi per febbre puerperale era ascrivibile alla mancanza di igiene dei medici di quel tempo ),   errata alimentazione, traumi psichici, veleni dell’aria, dell’acqua, nucleare, farmaci ecc..

 B. del  Boca già nel  1985 scrisse che le scoperte relative al  retrovirus hiv ed il rapporto hiv-aids  erano errati  e le sue intuizioni sono state ormai confermate da molti scienziati, come riportato sul sito:  http://www.teosofia-bernardino-del-boca.it/

B. del Boca scrisse che, come già rilevato da Ippocrate e da tanti medici, tra cui Hamer, i sintomi quali febbre, dolori  ecc., si  manifestano  prevalentemente nella fase di guarigione e che, indipendentemente dalle molteplici terapie,  la ricerca delle vere  cause aiuta la diagnostica, la prevenzione e l’espansione di  coscienza di ognuno.

Egli  solitamente  congedava  le persone con la parola “coraggio” che significa “avere  cuore”,ovvero  amore,  e le persone che hanno testimoniato  la  loro esperienza in questo convegno hanno  dimostrato davvero  molto coraggio.

A loro un sentito ringraziamento .   Paola  Botta  Beltramo

 

 

From:
Sent: Tuesday, February 25, 2014 6:14 PM
Subject: Chomsky – Teosofia – Antroposofia
Gent Sig.ra Paola  Botta Beltramo , sono rimasta un po’ sorpresa dalle seguenti  affermazioni che   Noam Chomsky   scrive in questo articolo 

http://www.libreidee.org/2010/09/chomsky-10-mosse-per-manipolare-ogni-giorno-la-verita/

 ”Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno generato un divario crescente tra le conoscenze del pubblico e quelle possedute e utilizzate dalle élites dominanti. Grazie alla biologia, alla neurobiologia e alla psicologia applicata, conclude Chomsky, il “sistema” ha goduto di una conoscenza avanzata dell’essere umano, sia nella sua forma fisica che psichica. Il sistema è riuscito a conoscere meglio l’individuo comune di quanto egli stesso si conosca. “Conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscano” è l’ultimo caposaldo del decalogo della manipolazione. Fatale corollario: «Nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un controllo maggiore ed un gran potere sugli individui, maggiore di quello che lo stesso individuo esercita su se stesso».

 Socrate, Platone ed altri  invitavano l’uomo a conoscere se stesso.   Le ricerche teosofiche e antroposofiche che apporto hanno dato in tal senso?  ……………….

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Gent. Sig.ra ……, ho seguito, come Lei forse  già conosce, le ricerche teosofiche di Bernardino del Boca,  inserite in parte  nel sito: “

http://www.teosofia-bernardino-del-boca.it/

Conosco poco le ricerche antroposofiche di Rudolf Steiner, che è stato presidente della Società Teosofica fino al 1912.   B. del Boca affermò che, pur essendo molto importante l’opera svolta  da Steiner, se  si fosse evitata la sua dimissione dalla  Società Teosofica  si sarebbe creata una maggiore  diffusione del messaggio teosofico che sostiene  che la Vita è Una e che  non esiste separazione tra micro e macrocosmo e tra spirito-psiche-corpo. Questa visione di Unità della Vita, sorretta da una vasta letteratura teosofica antica e moderna,  utile a  contrastare quella materialistica dalla quale deriva   quella scienza definita da Steiner  arimanica, avrebbe forse potuto contrastare, come affermò B. del Boca, anche la programmazione delle guerre mondiali.

Scrisse Steiner:

“Strano è soltanto il fatto che la chiesa cattolica preferisca la scienza naturale arimanica. a quella ad orientamento antroposofico, dato che la prima oggi non viene più considerata eretica ma ufficiale, e la seconda viene diffamata come eretica.

L’uomo veramente illuminato deve appunto avere chiarezza in merito a queste cose.Deve capire che sulla via dello spirito si deve intraprendere lo stesso processo adottato sulla via della natura, perché‚ soltanto così si può impedire che quest’ultima devii nell’elemento puramente arimanico

È deviata appunto perché la via spirituale vi si è associata solo più tardi.

Ma da ora in poi, andando verso il futuro dell’umanità, essa deve congiungervisi affinché la scienza naturale venga sollevata al suo livello divino-spirituale, e perché‚ la nostra vita fra nascita e morte possa essere collegata con la nostra vita fra morte e nuova nascita, come ci dice l’antroposofia.

Ciò avverrà però solo se avremo la volontà di comprendere veramente la vita su tutta la terra, afferrandola come essa agisce nell’uomo. (Rudolf Steiner  – Esigenze sociali dei nuovi tempi)

Tempo fa mi domandarono un parere in merito alle seguenti affermazioni:

Dal punto 6 della circolare del 2003: “Gesù Cristo portatore d’Acqua Viva” (divulgata a tutti gli insegnanti di religione)

“Crearsi la propria realtà”: ” La diffusa convinzione del New Age che ognuno crei la propria realtà è affascinante, ma illusoria. È cristallizzata nella teoria junghiana per cui l’essere umano è una porta tra il mondo esteriore e quello interiore, di dimensioni infinite, dove ogni persona è Abraxas che crea il proprio mondo o lo distrugge. La stella che brilla in questo infinito mondo interiore è il Dio e la mèta dell’uomo. La conseguenza più grave e problematica dell’accettazione dell’idea che le persone creino la propria realtà è la questione della sofferenza e della morte: persone con gravi impedimenti o malattie incurabili si sentono prese in giro ed umiliate quando viene detto loro che sono state la causa della propria sfortuna e che la loro impossibilità di cambiare le cose è dovuta a una loro debolezza nell’affrontare la vita. Questo è tutt’altro che una questione accademica e ha implicazioni profonde sull’approccio pastorale della Chiesa alle difficili questioni esistenziali di tutti. I nostri limiti sono parte della vita e parte del nostro essere creature. “
La mia risposta :

“ questa posizione mal si concilia con l’approccio teosofico di ricercare le cause del male in generale e delle malattie in particolare perchè, lungi dal voler inculcare ulteriori sensi di colpa, non si comprende come altrimenti procedere verso la strada della responsabilità , della consapevolezza, del “conosci te stesso”, dell’espansione di coscienza ecc.  Si scoprirebbero anche quelle cause che sono create dalle scienze economiche-finanziarie, come si rileva dalle ricerche di Bernardino del Boca in parte qui elencate: “ http://www.teosofia-bernardino-del-boca.it/categorie/scienze-finanziarie-economiche/   che riportano anche in parte  le ricerche di A.M. Trucco. Egli previde già nel 1928  lo scoppio della seconda guerra mondiale e scrisse invano oltre duecento libri per proporre  soluzioni economico/finanziarie che alcuni definiscono geniali.”

Nella prefazione al  libretto “La Scienza incontra lo Spirito” – relazioni del congresso tenutosi a Milano nel 2006 e iniziato con la presentazione delle scoperte del dr. R.G. Hamer -  il fisico Vittorio Marchi scrive: “ 

“Lo scisma tra scienza e religione, scienza e scienza, religione e religione e l’eterno conflitto tra spirito (sacro) e materia (profana) stanno alimentando oggi tutti i più nefasti fondamentalismi: C’è una pista incisa, come in un floppy disk, presente nell’essenza di ogni individuo. Si tratta di una linea della memoria, fuori dal tempo e dallo spazio, dove risiede la coscienza dell’infinito. Ma i fondamentalisti di tutto il mondo, le loro guide ed i loro maestri la ignorano”.

Se  le scoperte del dr. Hamer, che consentono alle persone di comprendere alcuni rapporti tra la psiche, il cervello e il corpo, venissero più diffuse oltre che dalla  medicina,  anche dalla psicologia, dalle religioni, dai maestri, guru, ricercatori spirituali ecc.,    le persone riuscirebbero più facilmente  a  comprendere   se   le cause delle malattie  sono dovute  a shock psico-biologici   – che Hamer ha scoperto che sono  fra le maggiori cause di malattie oncologiche o  oncoequivalenti -    o  a cause esogene   (cibo, problemi igienici, veleni dell’aria, dell’acqua, armi biologiche, batteriologiche, vaccini , farmaci, nucleare, ogm ecc.). Questa ricerca porterebbe poi le persone anche a comprendere che i problemi   di ordine economico/finanziario, che sono   sovente correlati  a quelli medico-scientifici,  non sono facilmente risolvibili  dalla psicologia né dalla medicina,  come asseriscono H. P. Blavatsky, Steiner, B. del Boca,  R.G. Hamer, tanti altri più o meno conosciuti e   da  filosofi della medicina  che anch’essi affermano che   ogni malattia è un  unicum e che si deve considerare fra le cause  anche il malessere  economico..

  Le scoperte del dr. Hamer sono scientifiche, ovvero dimostrabili, ma solo a livello individuale e non consentono quindi protocolli uguali per tutti. A queste scoperte Hamer è pervenuto dopo l’ascolto del vissuto/sentito/percepito  dei suoi pazienti. Un esempio:

E’ universalmente noto che in  circa il 98% dei  pazienti, ai  quali viene eseguita una radiografia, nel giorno della diagnosi di cancro non si riscontra alcuna “metastasi polmonare”. Ma in quel giorno al paziente viene anche detta tutta la presunta “verità”. Per la maggior parte di loro si tratta, come essi stessi dicono, di un terribile shock. Alcuni si riprendono perché, ad esempio, hanno delle persone care vicine. Nel 30-40% dei casi con la medicina classica troviamo degli adenocarcinomi polmonari già a partire da tre a quattro settimane più tardi….Negli animali non vediamo simili “metastasi polmonari” Il primario di Klagenfurt in una conferenza a cui ero presente nel 1991 disse: “Il dott. Hamer dice che gli animali hanno la fortuna di non capire quanto dicono i primari (qui si intende la prognosi) e per questo motivo non hanno metastasi” La mia risposta fu: “Professore, per la prima volta oggi lei mi ha citato correttamente. Sembra che lei stia per capire la Nuova Medicina”  (R.G. Hamer – “Testamento per una Nuova Medicina” ed. 2003 – pag. 397)    http://www.teosofia-bernardino-del-boca.it/categorie/medicina-nuova-medicina/

Le ricerche olistiche nel secolo scorso si sono molto sviluppate ma a volte trascurano ancora   alcune cause già da tempo scoperte dai teosofi e antroposofi suindicati.

Un caro saluto e grazie per la condivisione.   Paola Botta Beltramo  – gruppo teosofico biellese

 

 

 

From: rebelt1
Sent: Friday, January 10, 2014 10:53 AM
To: Subject: Fw: SUONO – JOHN WORRELL KEELY – VRIL – DOTTTRINA SEGRETA
 Si leggono su Internet informazioni sulla forza  del Suono , denominata Vril,   associate  a H.P. Blavatsky – Nazismo ecc.  sovente fuorvianti e pertanto, a seguito di  domande rivoltemi, copio parte di alcune pagine scritte da  H.P. Blavatsky sull’argomento:

 

“ Noi diciamo e sosteniamo che  il Suono in primo luogo è un potere occulto tremendo; che esso è una forza stupenda, la cui più piccola potenzialità, se diretta con Conoscenza occulta, non potrebbe essere contrastata dall’elettricità generata da milioni di Niagara. Si può produrre un suono di tale natura, che la piramide di Cheope sia sollevata in aria, o che un moribondo, anzi, uno all’ultimo respiro, riviva pieno di nuova energia e vigore .  Perchè il suono genera, o piuttosto attira insieme, gli elementi che producono ozono, la cui fabbricazione è al di là della chimica, ma nei limiti dell’Alchimia. Esso può anche risuscitare un uomo o un animale il cui “corpo vitale” astrale non è ancora irreparabilmente separato dal corpo fisico con l’interruzione della corda magnetica o odica.  Essendo stata salvata tre volte dalla morte con questo potere si deve credere che l’autrice ne sappia qualche cosa. E  se tutto questo non appare  abbastanza scientifico per essere preso in considerazione, spieghi la scienza a quale legge meccanica o fisica a lei nota sono dovuti  i fenomeni prodotti di recente dal cosidde